• Appuntamento del corso A scuola di Natura, rivolto agli insegnanti

  • Martedì 4 novembre / mercoledì 5 novembre 2025

  • Dalle ore 16 alle ore 19

  • Orto botanico di Padova

L’apprendimento dei giovani è un percorso che li aiuta a trasformarsi e a superare blocchi e paure che spesso ostacolano il raggiungimento di obiettivi relazionali, psicologici, sociali, didattici. Le esperienze educative promosse al di fuori dell’ambiente scolastico, sia in spazi chiusi che aperti, possono aiutare a favorire una riconnessione autentica con il vissuto personale e con il territorio, e a stimolare l’interesse dei giovani verso la natura e la scienza. Questi approcci contribuiscono all’apprendimento scientifico, alla costruzione del pensiero critico e allo sviluppo dell’intelligenza emotiva e sociale.

Durante l’incontro, insieme a Chiara Steffanini del MUSE – Museo delle Scienze di Trento si esplorano alcune pratiche tipiche dell’educazione informale e come queste possono essere integrate nei percorsi di scoperta rivolti a bambine, bambini e giovani, per arricchire l’esperienza educativa e renderla più significativa.

La partecipazione all’incontro, in un giorno a scelta tra martedì 4 e mercoledì 5 novembre, è gratuita e riservata al personale docente, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di secondo grado, a prescindere dalla materia di insegnamento (è richiesto il possesso di un tesserino ministeriale o una certificazione prodotta dalla scuola che attesti lo status di insegnante). È possibile prenotarsi liberamente ad uno o più incontri fino ad esaurimento posti, e le iscrizioni saranno disponibili a partire da venerdì 24 ottobre.

Naturalista con specializzazione in didattica e comunicazione delle scienze. Dopo una lunga esperienza nel campo dell’educazione ambientale, oggi si occupa di mediazione scientifica nell’ambito dell’ecologia vegetale per il MUSE – Museo delle Scienze di Trento.

Inaugurato nel luglio 2013 nell’area ex Michelin, il MUSE coniuga il tradizionale approccio dei musei di storia naturale con le nuove modalità di interazione dei più moderni science centre, con exhibit interattivi e installazioni multimediali. L’edificio, che gioca con l’ambiente circostante in un equilibrio tra vuoti e pieni, ripercorre la metafora della montagna per raccontare la vita sulla Terra. La trama dei racconti tra natura e scienza, passato e futuro, trova vita nella sperimentazione, nella scoperta e nel gioco.