Pier Andrea Saccardo (1845-1920) fu assistente di botanica di Roberto De Visiani e suo successore nella carica di prefetto dell’Orto botanico. Affascinato dalle piante fin da ragazzo, iniziò a interessarsi ai funghi nei primi anni Settanta dell’Ottocento. Per i quarant’anni successivi la micologia, e soprattutto alcuni gruppi quali i micromiceti, diventarono lo scopo principale della sua ricerca.
Stabiliti i criteri per una classificazione dei funghi, si dedicò alla sua opera più importante, la Sylloge fungorum, ventidue volumi che portarono a circa 72.000 il numero delle specie di funghi note nel mondo. Base fondamentale di questo lavoro monumentale, scritto assieme ad alcuni collaboratori tra cui il figlio Domenico, è la sua collezione che, iniziata intorno al 1874, raccoglie esemplari trovati in provincia di Treviso e di Padova, oltre a quelli inviati da colleghi e amici da tutta Italia e dall’estero. La collezione, depositata in Museo alla sua morte, ammonta a circa 69.000 esemplari, principalmente in buste spillate su foglio. Sono presenti oltre 18.500 specie, parte delle quali attualmente passate in sinonimia, e più di 4.000 tipi che rendono questa micoteca un importantissimo punto di riferimento per gli studiosi di tutto il mondo.