Le serre del Giardino della biodiversità sono chiuse

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VENERDÌ 2 MAGGIO – ore 11.30
Incontro di divulgazione scientifica – in collaborazione con il Gruppo Giardino Storico dell’Università di Padova
con Claire Masset, Marta McDowell (in collegamento), Donatella Trotta; modera Antonella Pietrogrande
Attività gratuita | Su prenotazione

Quale speciale rapporto lega i capolavori di Emily Dickinson, Virginia Woolf, Frances H. Burnett e Matilde Serao? Il loro giardino. Soffermandosi sul ruolo della natura amabilmente coltivata, coglieremo l’importanza del giardino nel processo di  ispirazione delle grandi opere letterarie della gioia bella, quanto effimera, legata al profumo di un fiore; una fonte di ispirazione che soltanto la cura paziente del proprio giardino può donare.

L’attività si tiene in Auditorium, ingresso da Prato della Valle 57/C.

Claire Masset è una scrittrice ed editrice franco-britannica. È autrice di oltre dieci libri, tra cui Giardini segreti, Cottage Garden e Buckingham Palace: A Royal Garden. Il suo libro più recente, Perché curiamo il giardino (2023), offre una visione unica delle motivazioni universali che ci spingono a creare un giardino e attinge alla saggezza e all’esperienza di artisti e scrittori come Claude Monet, George Orwell, William Morris, Vita Sackville-West e Virginia Woolf. Attualmente è impegnata nella ricerca di lettere e diari relativi ai giardini per una prossima antologia intitolata Gardens Voices, che sarà pubblicata nella primavera del 2026.

Marta McDowell insegna storia del paesaggio e orticoltura presso il Giardino botanico di New York ed è un’apprezzata conferenziera e scrittrice.  Il suo ultimo libro, Gardening Can Be Murder, sottolinea le connessioni dell’orticoltura con la narrativa poliziesca. Autrice anche di Alla scoperta del giardino segreto e Emily Dickinson e i suoi giardini, nel 2019 è stata insignita della medaglia Sarah Chapman Francis del Garden Club of America per gli eccellenti risultati letterari.

Donatella Trotta è nata a Roma e si è formata tra Italia, Giamaica, Svizzera e Giappone. Laureata in Lettere, vive a Napoli, dove lavora dal 1983 alle pagine culturali de Il Mattino. Giornalista, è autrice e curatrice di numerosi libri. Ha pubblicato testi su Di Giacomo (in Salvatore Di Giacomo settant’anni dopo, 2007) e Serao (in Matilde Serao. Le opere e i giorni, 2006), alla quale ha anche dedicato l’Album Serao (Fausto Fiorentino, 1992). Tra i riconoscimenti più recenti: l’Andersen, il Premio internazionale di giornalismo civile dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, il Premio internazionale Eip-Italia dell’Unesco, il Capri San Michele e il Premio di giornalismo Matilde Serao.

Antonella Pietrogrande coordina il Gruppo Giardino Storico dell’Università di Padova. Ha svolto un’intensa attività editoriale e culturale, partecipando a numerosi convegni nazionali e internazionali sul giardino e la sua storia e sostenendo incarichi didattici presso università italiane e straniere.  È expert member dell’International Scientific Committee on Cultural Landscapes ICOMOS-IFLA; fa parte del Consiglio direttivo dell’Associazione Parchi e Giardini d’Italia (APGI). Collabora con la Radio Svizzera Italiana per la quale ha curato la stagione 2020 della trasmissione Jardins d’été.
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