Le serre del Giardino della biodiversità sono chiuse

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DOMENICA 4 MAGGIO – ore 11.00
Incontro di divulgazione scientifica
con Olivier Maurin, Francesco Petruzzellis, Gabriele Sales, Alexandre Zuntini; modera Elena Canadelli
Attività gratuita | Su prenotazione

Tecnologie e metodi innovativi stanno rivoluzionando lo studio e la tutela della biodiversità: remote sensing, intelligenza artificiale e filogenomica svelano nuovi segreti del mondo vegetale. Un viaggio tra scoperte sorprendenti e applicazioni concrete, raccontato da specialisti internazionali e aperto a ogni curiosità.

L’evento si tiene in Auditorium, ingresso da Prato della Valle 57/C.

Olivier Maurin ha studiato agronomia e, dopo una tesi sullo studio genetico delle rose antiche, si è specializzato nel campo della filogenetica molecolare delle piante presso l’Università di Johannesburg in Sudafrica e i Royal Botanic Gardens (Kew, Londra). La sua esperienza lo ha portato a lavorare sulla flora dell’Africa meridionale e su famiglie botaniche come quella del caffè o le Combretaceae. Negli ultimi anni, ha partecipato a un importante progetto sul “tree of life” delle piante da fiore, utilizzando moderne tecniche di sequenziamento del DNA. Attualmente al Giardino Botanico di Meise (Belgio), unisce il proprio interesse per le Combretaceae (e altre famiglie come le Araceae) con lo studio della flora dell’Africa centrale, avvalendosi di metodi molecolari all’avanguardia.

Francesco Petruzzellis è un ricercatore in botanica ambientale e applicata presso l’Università di Padova. Ha ottenuto il dottorato in Ambiente e Vita presso l’Università di Trieste nel 2019, occupandosi dell’identificazione dei tratti funzionali alla base del potenziale invasivo delle specie vegetali aliene. Fino al 2024 è stato ricercatore presso le Università di Trieste e di Udine, e da ottobre 2024 lavora presso l’ateneo di Padova. La sua ricerca si concentra principalmente sullo studio dei tratti funzionali delle piante, al fine di evidenziare i meccanismi di risposta di questi organismi ai futuri cambiamenti climatici e i conseguenti effetti sulla diversità funzionale delle comunità vegetali. Inoltre, è coinvolto in progetti che utilizzano tecniche di telerilevamento per monitorare la diversità vegetale attraverso l’analisi di immagini satellitari e ottenute tramite droni.
Gabriele Sales è professore di Genetica presso il Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova. Inizialmente formato come fisico teorico, si è appassionato alla biologia durante il dottorato e da allora è rimasto affascinato da questo campo. In qualità di bioinformatico, sviluppa e applica strumenti computazionali ad alte prestazioni per studiare la complessità dei sistemi biologici. La sua ricerca unisce l’analisi computazionale e la validazione sperimentale in diversi ambiti, tra cui la biologia del cancro, la biologia marina e la botanica.

Alexandre Zuntini, botanico brasiliano e ricercatore associato presso i Royal Botanic Gardens (Kew, Londra), ha saputo unire la scienza botanica classica con i moderni approcci computazionali. Dopo aver studiato le Bignoniaceae neotropicali nel 2005, la sua ricerca si è ampliata fino a comprendere la notevole diversità delle Lamiales, un ordine che rappresenta quasi il 10% di tutte le piante da fiore. Negli ultimi cinque anni ha svolto un ruolo chiave nella rivoluzionaria Tree of Life Initiative di Kew, sviluppando protocolli e pipeline innovativi per ricostruire la storia evolutiva delle angiosperme su scala globale.ità sulle piante e sul loro ruolo vitale nel nostro mondo. Attraverso il suo lavoro, rende accessibili e coinvolgenti per tutti argomenti ecologici complessi.

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