Telerilevamento iperspettrale per monitorare le funzioni della vegetazione
Monitorare la risposta delle piante alla siccità e aprire nuovi percorsi di ricerca. È questo l’obiettivo di un progetto del Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova e dell’Orto botanico di Padova che, a partire dal 2026, utilizzerà il telerilevamento iperspettrale, tecnica avanzata di osservazione della vegetazione, per valutare lo stato idrico e i tratti funzionali delle piante.
La siccità è un fattore critico che influenza la sopravvivenza delle piante e il funzionamento degli ecosistemi eppure, ad oggi, risulta ancora difficile misurare a distanza, con precisione, lo stato idrico di intere foreste o campi: questa ricerca punta a colmare questa lacuna. Appena finanziato dal FIS – Fondo Italiano per la Scienza con 1,1 milioni di euro, il progetto si pone l’obiettivo di ottimizzare l’uso del telerilevamento iperspettrale, che cattura la luce riflessa dalle piante su centinaia di lunghezze d’onda rivelando dettagli che solitamente non vengono colti, per monitorare la risposta delle piante alla siccità e la loro composizione funzionale a diverse scale di misurazione, dalla singola foglia all’intera chioma.
Analizzando un’ampia selezione di specie legnose, oltre a quelle presenti all’Orto botanico di Padova, scelte lungo un gradiente di tolleranza alla siccità, la ricerca utilizzerà dati di riflettanza iperspettrali e modelli matematici avanzati per elaborare e condividere informazioni sulla risposta delle piante alla siccità, offrendo preziose intuizioni sul potenziale e sui limiti del telerilevamento per il monitoraggio ecologico.
A guidare la di ricerca è Francesco Petruzzellis, ricercatore del Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova. “La nostra capacità di monitorare i cambiamenti della vegetazione e la risposta delle piante alla siccità è spesso limitata dalla natura dispendiosa delle misurazioni in campo. Il telerilevamento ambientale, grazie allo sviluppo di strumenti all’avanguardia come i sensori iperspettrali, può offrire un aiuto importante per ottenere informazioni sullo stato della vegetazione ad ampia scala spaziale e con alta frequenza temporale. Con il progetto FIS, utilizzando un approccio multiscalare, vogliamo migliorare la nostra capacità di monitoraggio dei tratti funzionali della vegetazione e della risposta delle piante ai periodi di stress”.
I risultati contribuiranno allo sviluppo di modelli affidabili per la valutazione dello stato idrico, dei tratti funzionali e della diversità a partire dai dati iperspettrali, supportando in ultima analisi una migliore gestione e conservazione degli ecosistemi di fronte al cambiamento climatico.












