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Dryland biobanking: cogliere il potenziale delle alghe verdi estremofile


Oggetto di studio sono le microalghe, microrganismi fotosintetici che svolgono un ruolo fondamentale come produttori primari negli ecosistemi del mondo e nella fissazione globale totale dell’anidride carbonica, in particolare quelle che vivono in aree desertiche, ambienti estremi caratterizzati da scarsità di acqua, elevate temperature e forte irraggiamento solare.

A partire da decine di campioni di suoli desertici provenienti da tutto il mondo, lo studio mira a coltivare, identificare, selezionare e sequenziare il genoma delle microalghe che caratterizzano questi ambienti, mettendo in luce i meccanismi di adattamento di questi microorganismi che, a differenza di altri, sono in grado di tollerare uno o più fattori di stress elevati. Lo studio potrà inoltre fornire informazioni utili per capire e predire le risposte ai cambiamenti climatici da parte di questi microorganismi fotosintetici del suolo.

Alcune delle specie studiate saranno testate per eventuali applicazioni in campo biotecnologico, ad es. selezionando nuovi ceppi particolarmente robusti per applicazioni industriali. Verrà realizzata inoltre una ceppoteca presso i laboratori dell’Orto, ovvero una collezione di colture microalgali in vitro dei suoli desertici, che ne permetterà la conservazione ex-situ.