Si è conclusa domenica 4 maggio la decima edizione di Risvegli. La festa dei fiori, che quest’anno è stata segnata da un’importante novità: la riapertura del Giardino della biodiversità. Proprio le serre del Giardino sono state protagoniste del festival, ospitando diversi laboratori e workshop creativi, che hanno visto coinvolti numerosi visitatori di tutte le fasce d’età.
Il festival è stato anche l’occasione per tornare a riscoprire questi spazi straordinari, immergendosi nella bellezza e nella complessità della biodiversità e dove è possibile intraprendere un viaggio nei diversi ambienti del pianeta – dalla foresta tropicale ai deserti aridi -, per scoprire il mondo vegetale che li abita.
Più di 13350 visitatori hanno attraversato i sentieri dell’Orto, lasciandosi ispirare e coinvolgere da un programma ricco di natura, scienza e creatività. Quasi un terzo dei partecipanti ha meno di 26 anni, a dimostrare l’interesse dei giovani verso la scienza e la natura. In risposta alla richiesta della scorsa edizione, quest’anno è stata incrementata l’offerta di attività creative per adulti, che hanno riscosso un enorme successo, esaurendo i 350 posti disponibili in breve tempo. Come nelle passate edizioni, le visite guidate tematiche si confermano un successo di pubblico, con il maggiore numero di iscrizioni rispetto alle altre attività in calendario.
Tra le novità di questa edizione l’esibizione, negli spazi esterni dell’Orto, di quattro gruppi musicali del Ferrara Buskers Festival durante la giornata di apertura, che hanno animato il pomeriggio di Risvegli con la loro arte e la loro creatività. Nella luce dorata della sera, gli appuntamenti al tramonto hanno invece invitato i visitatori a immergersi in tre incontri speciali tra passeggiate sonore, racconti di alberi e note rinascimentali, dialoghi tra scienza e arte.
Nel corso di tutto il festival, sono state implementate numerose esperienze libere e senza prenotazione, per immergersi nell’Orto in ogni momento della giornata: tra cacce al tesoro botaniche, realtà aumentata e incontri con i giardinieri, ogni angolo si è trasformato in uno spazio da esplorare, tra gioco, scienza e meraviglia.
Grazie a chi ha partecipato, collaborato, raccontato e condiviso: ogni sorriso, domanda e scoperta ha reso questa edizione davvero speciale.
Ricordiamo che le serre del Giardino della biodiversità continueranno a rimanere aperte.