Giglio di S.Antonio
Con il candore dei suoi fiori non poteva che esser considerato il simbolo della purezza e della castità.È chiamato anche giglio di Sant’Antonio o giglio di Maria perché nelle iconografie è stato associato a queste figure religiose, modelli di purezza. Se avvicini il naso per cogliere il delicato profumo attenzione a non toccare le antere perché ti ritrovi il naso coperto di polvere gialla: è il polline, molto abbondante, che gli insetti trasportano da un fiore all’altro. Se lo coltivi assicurati che non sia attaccato dalla criocera, un coleottero fitofago che può pian piano divorare l’intera pianta.