Scopri
Scopri uno straordinario atlante della biodiversità vegetale con 3.500 specie vegetali da tutto il mondo, visita il Museo botanico che racconta l’evoluzione degli studi e il rapporto tra la botanica e la medicina, esplora il rinascimentale orto dei semplici e conosci la storia della Palma di Goethe.
Visita
Situato tra il monumentale Prato della Valle e la Basilica di Sant’Antonio, è patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1997. È visitabile con visita guidata o, in autonomia, con un’audioguida inclusa nel biglietto. Anche per i più piccoli con Audiopen kids.
Eventi e attività
Un Orto da conoscere e da vivere. Sede di un festival primaverile, Risvegli, dedicato a scienza e natura, ospita eventi e manifestazioni durante tutto l’anno, con appuntamenti espositivi e attività che conducono il visitatore in viaggio nel mondo delle piante.
Scuola
Un’ampia offerta di proposte didattiche per approfondire in modo dinamico e interattivo i temi e i contenuti scientifici dell’Orto botanico, con diversi percorsi di visita e una serie di laboratori che si svolgono negli spazi dell’Orto con lo scopo di imparare a scoprire la Natura, conoscerla e prendersene cura.
Ricerca e collezioni
I laboratori di ricerca, l’erbario e le collezioni del Museo, la biblioteca storica sono il cuore di un’attività che coniuga la ricerca d’avanguardia con la conservazione del patrimonio storico e naturalistico. Rinnovando ogni giorno una missione scientifica iniziata nel 1545.

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Kosteletzkya pentacarpos

Ibisco litorale

L’ibisco litorale è una specie rara, protetta da normative internazionali. Un tempo era diffusa sulle coste di gran parte dell’Italia, ma ora la sua presenza si è drasticamente ridotta ed è rimasta solo in alcune aree del litorale nord Adriatico. Come denotato dalla somiglianza,
appartiene alla stessa famiglia della malva. I suoi fiori, riconoscibili per i 5 petali rosa e la colonna centrale con gli stami gialli, spiccano nelle bassure salmastre retrodunali di Punta Sabbioni e del Bosco della Mesola, dove vegeta grazia alla sua capacità di tollerare la salsedine. Attualmente l’Orto Botanico di Padova è impegnato in un progetto internazionale finalizzato a incrementare il numero di esemplari esistenti mediante la coltivazione in vivaio e il successivo impianto in ambiente naturale.