Chamaerops humilis

Palma di Goethe

Palma nana Palma di San Pietro

La Palma di San Pietro, messa a dimora nel 1585, attualmente è la pianta più vecchia dell'Orto botanico ed è nota per essere stata al centro dell’interesse e degli scritti del poeta tedesco Goethe il quale, dopo averla ammirata nel 1786, formula la sua intuizione evolutiva nel saggio La metamorfosi delle piante del 1790. Questa palma nana è custodita nella serra ottagonale nello spazio interno dell'Orto rinascimentale, in prossimità della Porta nord.

La palma nana è l’unica palma spontanea in Italia. In natura cresce nella macchia mediterranea, e da noi è diffusa soprattutto lungo le coste tirreniche, mentre altrove viene spesso coltivata a scopo ornamentale.

Gli esemplari dell’Orto botanico di Padova, che raggiungono dimensioni ragguardevoli, sembra siano stati piantati nel 1585 e vengono chiamati anche ‘palma di Goethe’ , in quanto furono citati dal grande scrittore tedesco nella sua importante opera dedicata alla metamorfosi delle piante. Il nome generico deriva dal greco 'khamai' (piccolo) e  'rhops' (arbusto, cespuglio), alludendo alle piccole dimensioni della pianta negli ambienti naturali; il nome specifico ha lo stesso significato. Forma biologica: fanerofita scaposa/ nanofanerofita. Periodo di fioritura: maggio-giugno.

Video