Roberto De Visiani (1800-1878) nacque a Šibenik (Sebenico) da una ricca famiglia di origine veneta e si laureò nel 1822 alla Facoltà di Medicina di Padova. Per quattro anni assistente di Giuseppe Antonio Bonato, prefetto dell’Orto patavino, terminato il mandato ritornò in Dalmazia dove, contemporaneamente alla sua attività di medico, si dedicò allo studio della botanica e alla raccolta di piante che, una volta rientrato a Padova per sostituire Bonato, portò con sé. Questo materiale fu la base per la sua opera più importante, la Flora Dalmatica, nella quale vennero descritte, e in parte disegnate, oltre duemila tra specie e varietà, alcune delle quali totalmente nuove per la scienza.
Il suo “Herbarium Dalmaticum” o “Erbario della Flora Dalmatica”, donato nel 1871 all’Erbario di Padova, comprende circa 9.800 esemplari, suddivisi in quaranta pacchi. All’interno sono presenti quasi 2.500 taxa, in parte raccolti da lui e in parte da altri botanici che lo aiutarono, principalmente lo slovacco Jozef Pantocsek con quasi duemila campioni, e a seguire Luigi Stalio, Thomas Pichler, Paul Ascherson, Friederich Wilhelm Noë, Giuseppe Clementi, Franz Neumayer, Andreas Alschinger e decine di altri raccoglitori.